Duomo di San Paolo

Duomo

Duomo di San Paolo

Immagine luogo

Nel cuore del borgo antico, sulla piccola, omonima piazzetta, si apre il maestoso Duomo di San Paolo, autentico ombelico di Aversa, la cui costruzione si deve al principe normanno Riccardo I, che ordinò l’inizio dei lavori nell’anno 1050, ed al figlio di costui, Giordano I, che li portò a termine nel 1090 circa. Alla fine dell’XI secolo venne creato il bellissimo deambulatorio (del quale vi sono pochissimi altri esempi in Italia). Posto in prosecuzione delle navate, il deambulatorio che gira intorno all’abside con tre cappelle a semicerchio divise in sette campate con volta a crociera, presenta evidenti analogie con opere della Francia centrale e meridionale.

I terremoti del 1349 e del 1457fecero crollare rispettivamente la cupola ed il campanile originari. La prima fu sostituita dall’attuale cupola arabo-normanna, con due ordini sovrapposti di arcatelle cieche assai simili a quelle del duomo di Caserta Vecchia; il secondo, che l’affiancava lateralmente, fu ricostruito all’esterno e successivamente collegato alla facciata da un ponte realizzato nel 1733. Determinante per l’attuale aspetto del Duomo, furono le modifiche apportate a partire dal 1703, sotto la direzione dell’architetto romano

Carlo Buratti che ideò l’attuale facciata barocca, e da Luigi Vanvitelli che realizzò l’altare maggiore. Ricchissimo il panorama artistico della Chiesa. Lungo la navata destra, spiccano due bellissimi dipinti, la cinquecentesca Adorazione dei Magi del pittore fiammingo Comelis Smet e La Vergine porge il Gonfalone del Santo Sepolcro di Francesco Solimena (1710);mentre a decoro del transetto e della IV cappella a sinistra, troviamo due interessanti tele di Paolo De Majo, il Martirio di San Sebastiano e 1’Andata al calvario.

A sinistra del transetto, si potrà poi ammirare il cosiddetto tempietto lauretano, leggiadra riproduzione su scala ridotta della Santa Casa di Loreto.Bellissimi anche gli argenti della chiesa, tra cui i busti dei vari santi che formano la processione del 25 gennaio, giorno della conversione di San Paolo, patrono di Aversa; ed ancora le lapidi e le lastre marmoree del deambulatorio, esempi notevoli di arte normanna (bellissime le lastre del Cavaliere con drago e dell’Elefante e due leoni); il Monumento funebre del cardinale Innico Caracciolo, che si trova nella V cappella a sinistra; il bel crocifisso ligneo posto alle spalle dell’altare maggiore (XIII secolo), forse di artista catalano, di grande effetto drammatico.

Ma ogni quadro riassuntivo non può che essere in questo caso estremamente riduttivo.

Accesso libero

Duomo di San Paolo

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